Frequentai i corsi di Eva Montanari e Annalaura Cantone, quest'ultimo fu per me una vera svolta.
Mi liberai completamente e sistematicamente da tutti gli schemi mentali che mi ero creata, gli sfondi sono diventati, da allora, per me l'epressione di ciò che ho dentro, non sono più così legata al naturalismo.
Questo però mi rendo conto mi è stato possibile solo avendo già una grossa base avendo avuto il privilegio di essere seguita per un anno dall'artista e illustratore Giacinto gaudenzi...la libertà si conquista grazie all'esperienza, questo è poco ma sicuro!
Insomma, ci fu consegnata una storia su cui lavorare, un inedito di Luigi Dal Cin. Lavorai a due immagini in quella settimana oltre che sullo studio dei personaggi. Poi tornata a casa mi venne l'idea di utilizzare le tavole per il Bologna Children's book Fair, e così le tavole da due divennero cinque.
Ma non mi fermai e scrissi una storia, in pratica adattai il testo alle immagini e non il contrario.
Ora è uno dei miei progetti preferiti di sempre, e ci sono molto affezionata, perchè da lì si è sviluppato il mio stile e tutto è cambiato...
la storia è molto semplice, questa storia parla di un viaggio, iniziato a malavoglia, e dell'esperienza del viaggio, di tutti gli amici che si incontrano, di tutto ciò che si impara...e che anche un dovere, come andare a prendere l'acqua al fiume, può diventare un piacere, un'esperienza da ripetere, qualcosa da raccontare a tutti i bimbi del villaggio una volta tornati a casa!
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